lunedì 26 luglio 2010

Metti una sera a cena...

Che gran film che era, eh? E la colonna sonora di Morricone?
Comunque qui si parla d'altro, di un sabato romano d'estate incipiente che il sottoscritto decide di votare alla gita culinaria dentro il raccordo con meta DOL, di origine laziale, la bottega di Vincenzo e non solo...




E in quel posto affascinante (cui cambierei solo il nome in DOR, di origine romanista...) metti che incontri il fantastico duo del Pomarius che ha avuto la stessa idea del sottoscritto.





Insomma scatta la chiacchera, quella piacevole, da amici al bar dello sport, dove con una biretta offerta da Vincenzo (ma senza calippo..!) si può almanaccare di salumi, formaggi da salvare, commercio e conserve, e birre artigianali che non lo sono più...




Poi, tra una signora di quartiere e l'altra, si sceglie per la cena e ci si porta via del conciato di san vittore (il figlio prediletto di DOL), del fiocco della Tuscia (che io reputo commovente e degno di superare in curva molti francesini a pasta molle!), e poi lonzino, prosciutto affumicato, marzolino e salsicciotti di prosciutto.

Il cuore di bue!



Ecco il mio tagliere....











Una cena tranquilla, a casa, con un bel pomodoro cuore di bue condito, e il ricco tagliere di cui sopra.
Tutto facile, tutto bello... Grazie!

P.S. prenotate sabato e ritirate oggi da Pomarius le ultime albicocche... 4 chili di vesuviane per fare la marmellata!

2 commenti:

  1. Nsomma vieni a far visita quando non c'è il sottoscritto...Ma guarda un pò...Se mi beccavi a me te lo facevo io un BEL tagliere! Viva il fiocco della tuscia! Altro che briè! Fallo sciogliere in padella all'ultimo con le zucchine! godi più dei ravioloni di Bottura! XD
    Complimenti per le sceltem e spero di beccarti di persona quando ripassi!

    -Linguini- (il Teribbilee!)

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